Cosa fa il fisioterapista?

Cosa fa il fisioterapista

La figura professionale del fisioterapista sta assumendo particolare importanza negli ultimi anni, grazie ai numerosi campi in cui è richiesta.

Per diventare fisioterapisti è necessario aver conseguito una laurea triennale. Successivamente potrà esercitare la professione in completa autonomia o con altre figure specializzate.

Il fisioterapista si occupa di prevenzione e cura di una lunga serie di problematiche muscolo-scheletriche oltre che di riabilitazione in caso di incidenti o trami sportivi. Per questo è necessario avere una formazione completa ed una conoscenza in ambito anatomico e fisiologico.

Quali sono le principali tecniche adoperate dai fisioterapisti?

Il fisioterapista, grazie alle competenze acquisite dopo una laurea e una serie di corsi specifici, è in grado di adottare una serie di misure adatte alle problematiche del paziente.

Spesso infatti, la maggior parte delle persone che decidono di contattare il fisioterapista lamenta problematiche legate alla cervicale o a dolori articolari ma anche problematiche post-intervento.

In questi casi, il fisioterapista, può puntare su un approccio basato sull’impiego della Tecar, uno strumento che, grazie a dei particolari manipoli, riesce ad accelerare i processi di guarigione dei tessuti e ottenere un effetto decontratturante sulla parte dolorante del paziente.

Nello specifico, la tecarterapia (TT) è una termoterapia endogena che, grazie al riscaldamento dei tessuti superficiali e profondi, promuove il processo di guarigione dei tessuti.

Il fisioterapista inoltre, deve guidare il paziente nella riabilitazione attiva. Dopo particolari interventi è necessario un approccio estremamente pratico che deve condurre il paziente verso il pieno recupero delle funzionalità.

E’ il caso dei pazienti che hanno subito un intervento al ginocchio o al tendine d’Achille. In questi casi, il fisioterapista, deve aiutare il paziente grazie ad una serie di esercizi atti al rinforzo di specifici muscoli come il quadricipite e il polpaccio.

Seguendo corsi di fisioterapia, è possibile imparare tecniche come il massaggio trasverso profondo o il massaggio decontratturante che possono aiutare il paziente nel processo di guarigione.

La figura del fisioterapista in ambito sportivo

La maggior parte delle squadre sportive, anche in ambito semi-professionistico, richiedono la presenza di uno o più fisioterapisti nello staff.

In questi casi, il compito del fisioterapista è quello di occuparsi degli atleti che dovranno sempre essere al massimo della forma per competere ed allenarsi correttamente.

La prevenzione riveste un ruolo fondamentale. Il fisioterapista deve guidare gli atleti in un corretto sviluppo della muscolatura per prevenire particolari infortuni. Inoltre, il fisioterapista deve essere in grado di valutare le condizioni dello sportivo per poter individuare i migliori trattamenti da cui trarre maggiori benefici.

Ad esempio, per atleti con problemi alle ginocchia, sarà fondamentale lavorare sul rinforzo di muscoli di supporto come il quadricipite. Mentre, in atleti pallavolisti sarà fondamentale lavorare sulla forza esplosiva necessaria nelle fasi di salto.

Subito dopo una gara invece, il fisioterapista ha il compito di abbreviare i tempi di recupero. Il massaggio decontratturante o quello drenante riveste un ruolo di primaria importanza in questi casi.

La rieducazione posturale

Durante i corsi per fisioterapisti, vengono insegnate una serie di procedure atte al recupero di una corretta postura.

La rieducazione posturale, si occupa di aiutare il paziente a recuperare un corretto assetto corporeo per limitare dolori e locali infiammazioni.

Una postura non corretta può portare ad un’infiammazione cervicale ma anche a dolore ernie del disco.

Anche in questo caso l’approccio è spesso pratico. Il fisioterapista andrà a lavorare sul paziente con una serie di esercizi per rinforzare la muscolatura che interviene nei corretti processi posturali.