L’impatto economico della metalmeccanica Italiana

L'impatto economico della metalmeccanica Italiana

Tutti i paesi industrializzati non possono che tenere la metalmeccanica in forte considerazione in quanto quest’ultima occupa un ruolo molto rilevante per il paese, sia in termini quantitativi, come la crescita del tasso di occupazione, il valore aggiunto e la possibilità di favorire scambi internazionali con altri grandi brand mondiali, sia il ruolo strategico che il settore occupa in Italia facendo si che il nostro paese venga riconosciuto come uno dei maggiori esponenti nell’avanzo commerciale della meccanica non elettronica.

L’influenza sui vari settori

La metalmeccanica produce la quasi totalità di macchine e attrezzature destinate a molteplici settori.
Basti pensare come un piccolo oggetto possa essere stato prodotto e assemblato da un grande macchinario che produce l’oggetto in serie, e come questo macchinario sia a sua volta prodotto dai grandi dell’industria metalmeccanica.

Probabilmente è grazie a questa ragione che ultimamente le varie aziende che si occupano di metalmeccanica hanno cominciato ad espandere la propria produzione alle molteplici materie prime, e impiegando diversi metodi di lavorazione del prodotto.

Una prova lampante di questo la troviamo sul sito www.bosaia.it, dove l’azienda, aiutata dalla decennale esperienza, è riuscita ad espandere il proprio lavoro fino a lavorare anche il legno, e utilizzando un gran numero di macchinari diversi quali frese, torni, trapani, alesatrici ed altri.

I grandi numeri del settore

Essendo legata in maniera così forte a molti altri settori diversi tra loro, è inevitabile che la metalmeccanica sia riuscita ad avere un impatto enorme sull’Italia. A dimostrazione di questo possiamo vedere gli enormi numeri che il settore riesce a totalizzare ogni anno, numeri che continuano ad aumentare senza mai fermarsi. Si stima che il settore della metalmeccanica conti tra i suoi dipendenti circa 1.600.000 dipendenti, ponendo cosi l’Italia sul podio dei tre paesi con un alto tasso d’occupazione nel settore.

Anche in termini monetari ci ritroviamo a parlare di enormi cifre, dato che questo settore produce ricchezze (misurate con il valore aggiunto) pari a circa 100 miliardi di euro. Ci permette inoltre di avere degli introiti dall’estero incredibilmente elevati dato che solamente la produzione e l’esportazione metalmeccanica è pari a quasi la metà del fatturato settentrionale, per circa 200 miliardi di euro di beni esportati.

Effettivamente quello della metalmeccanica è uno dei settori che tiene in equilibrio la bilancia commerciale italiana e che si contrappone a quello energetico e a quello agroalimentare, settori che spesso presentano uno stato di deficit.

La validità della proposta italiana

Molte volte si controbatte su quale sia il paese da cui arrivano i più importanti ingegneri, dottori, scienziati e via dicendo. Oltre a parte di questi, quello di cui vanta l’Italia, è una direzione che non solo a saputo mantenere alto il livello di qualità e di produzione della nostra filiera metalmeccanica, ma che in aggiunta non rimane mai indietro mantenendosi sempre al passo coi tempi, aggiornandosi in continuazione.

Si tratta di un lavoro di gestione completo, legato a praticamente tutti gli aspetti del settore.
Il personale è formato dai migliori professionisti che vengono costantemente aggiornati per incrementare le proprie capacità e riuscire a gestire le nuove situazione che nascono con l’evoluzione del mercato.

E se da un lato viene potenziato il personale dall’altro vengono potenziati i macchinari che permettono ormai di lavorare i materiali in modi prima impensabili e permettono anche di riuscire a progettare e sviluppare macchine nuove che dimezzano i tempi di produzioni e alle volte anche i costi dovuti allo scarto.

Uno per tutti e tutti per uno

Tempo fà, e forse anche adesso in alcune parti del mondo, tutti i settori si frammentavano in micro categorie. Ovviamente anche quello della metalmeccanica ha iniziato a frammentarsi dividendosi in base al materiale lavorato (rame, ghisa, ferro, acciaio, alluminio) e alle attività (siderurgia e fonderia, meccanica generale, minuteria metallica, meccanica strumentale, carpenteria metallica, elettromeccanica). Uno degli punti chiave dell’evoluzione di questo settore in Italia è arrivato con la nascita e la crescita di aziende che, come già citato prima, riescano ad occuparsi di tutti gli aspetti riuscendo così ad ottimizzare tempi e lavoro.