Quali sono le migliori tecniche per parlare in pubblico

Quali sono le migliori tecniche per parlare in pubblico

Non per tutti parlare in pubblico è qualcosa di innato e spontaneo e anche chi è più portato per farlo necessita di affinare questa arte con esercizio e pratica. Si tratta di una disciplina molto antica, praticata già ai tempi dell’Antica Grecia e che oggi è fondamentale per affrontare questioni lavorative e professionali sia semplici e quotidiane, sia complesse.

Alcuni tremano al solo pensiero di farlo, per questo pratica ed esperienza possono rivelarsi ottimi alleati per parlare in pubblico con successo.
Qui si seguito vedrete alcune semplici tecniche per parlare in pubblico senza temere nulla o avere l’ansia di affrontare la vostra platea.

Tecniche per parlare in pubblico

Per poter parlare in pubblico con successo per prima cosa devi conoscere la tua platea, ovvero le persone che ascolteranno il tuo discorso. È necessario sapere cosa apprezzano e pensano, ovvero se si tratta di colleghi e amici, oppure di un pubblico più formale, ad esempio, di clienti e acquirenti, in modo da fornire un punto di vista che è variabile, esattamente come il messaggio che vuoi inviargli.

La padronanza del linguaggio si ottiene attraverso l’esercizio, per questo devi provare il tuo discorso davanti allo specchio o di fronte a un campione di pubblico, così da migliorare e capire se sei in grado di arrivare fino alla mente delle persone. Ricorda che oltre il 70% della comunicazione è non verbale e pertanto, espressioni, volto, gesti e ulteriori elementi paraverbali, incluso il tono della voce, devono essere bene calibrati per ottenere una comunicazione efficace.
Per essere certo di esprimere al meglio le tue abilità comunicative, anche in questo caso usa uno specchio e cerca di migliorare posizioni e gestualità.

Tono e volume di voce non possono essere monotoni, ma devono cambiare in base al momento del discorso, in modo da catalizzare l’attenzione della platea; devi modulare la voce, adattare le parole e garantire dinamismo, per catturare l’interesse dei destinatari.

Impara ad avere uno stile tutto tuo da adattare alle differenti situazioni, ad esempio, talvolta potrai leggere, mentre altre devi essere conoscitore e padrone dell’argomento. Era Cicerone ad affermare che per essere bravi oratori occorre avere la padronanza della materia: ciò serve perché le persone ti riconoscano autorevolezza, oltre che per essere in grado di rispondere alle domande senza deconcentrarti.

Sarebbe opportuno non solo familiarizzare con l’ambiente in cui terrai il discorso, in modo da sentirti a tuo agio, ma anche prendere confidenza con le apparecchiature tecniche, per poter essere certo di non incorrere in spiacevoli imprevisti.

Per addentrarti al meglio tra le tecniche, segreti per parlare in pubblico, cogli quante più possibilità si presentano per allenarti: prova e impara a prendere le giuste pause, ritmi, a rallentare e a scandire le parole in modo chiaro e sicuro. Le lunghe pause, ad esempio, sono utili per creare aspettativa nel pubblico, pertanto, devi dosarle e dare luogo a un collegamento emotivo con gli spettatori.
Anche il rispetto dei tempi a te destinati esprime capacità e preparazione e inoltre, manifesta rispetto sia per chi ascolta sia per chi organizza l’evento.

Una delle principali tecniche per parlare in pubblico in maniera efficace, è stabilire un contatto visivo con la platea, in modo che le persone realmente si sentano destinatarie del tuo messaggio: guardarle negli occhi contribuisce anche ad accrescere la loro partecipazione.

Ulteriori segreti per parlare in pubblico

Sarai un bravo speaker quando saprai dosare elementi come emozione e umorismo: in particolare quest’ultimo è un’arma estremamente efficace per mantenere vita l’attenzione del pubblico creando empatia.

Prima di dare vita alla tua performance, dedica tempo a te stesso per raccogliere le energie e concentrarti: resta in silenzio e libera la mente da ogni negatività, così ti assicurerai di arrivare sul palco con maggiore disinvoltura, non permettendo alla paura di avere la meglio.

Infine, potresti entrare in empatia con il pubblico:

  • raccontando una storia personale;
  • lanciando frasi a effetto;
  • facendo domande retoriche.

Esattamente come l’apertura, anche la conclusione deve essere d’effetto, pertanto offri alla tua platea spunti di riflessione su prospettive alternative o sulla potenziale evoluzione del discorso. Infine, non temere di chiedere un feedback al tuo pubblico, perché potrà esserti utile per evitare errori futuri.