I Vini dell’Ex Cecoslovacchia

I Vini dell’Ex Cecoslovacchia

Vini naturali di grande tradizione

Spesso siamo portati a pensare che solamente Italia, Francia e Spagna siano in grado di produrre ed immettere nel mercato grandi vini.

Ed è un grande errore, dato che paesi come la Repubblica Ceca e la Slovacchia padroneggiano una tradizione vinicola plurimillenaria, naturale, a garanzia della elevata qualità produttiva.

Purtroppo fino a qualche anno fa c’era veramente scarso interesse nei confronti dei vini che provenivano da questi paesi, dovuto soprattutto alla trascuratezza dei vigneti ed alle difficoltà per reperire fondi al fine di riscoprirle.

Le cose stanno però cambiando, e questi Paesi stanno catturando di nuovo l’interesse degli importatori di tutto il mondo.

Boemia

E’ il territorio intorno a Praga, si estende fino al confine con la Sassonia ad Ovest e lungo la sponda destra del fiume Elba verso Est. E’ composto solamente da 720 ettari vitati, dato in crescita come in tutto il Paese, ed è a vocazione produttiva di vini semplici, leggeri ed immediati.

A Melnik si produce soprattutto Pinot Noir mentre a Velkè Zernoseky si produce il Ryzlink Rynsky (Riesling Renano) e a Roudnice lo Svatovavriek (conosciuto come St Lauren in Austria). Poi c’è Most famosa per i vini Kosher.

Moravia

In questa regione si produce la maggior parte del vino Ceco negli oltre 18000 ettari vitati, concentrati intorno la capitale Brno, vicino il confine austriaco.

Zone particolarmente votate alla viticoltura sono Palava, grazie ai suoi caldi e dolci pendii calcarei e la sottoregione di Znojmo che vede la produzione di freschissimi Sauvignon Blanc.

Qui si producono anche Veltinskè Zelene (Gruner Veltliner) e Riesling.

Nella sottozona di Mikulov invece i protagonisti sono il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, lo Charodnnay ed il Welschriesling.

A Est della Capitale troviamo una regione in grande crescita, lo Slovacko, nella cui parte Setentrionale si produce Riesling mentre in quella Meridionale uve rosse come la Frankovka (il Blaufrankisch austriaco, il Pinot Noir francese).

Vedono un incremento di produzione anche gli aromatici ibridi moravi come il Traminer Rot ed il Muscato della Moravia.

In generale i bianchi della Moravia sono molto più interessanti rispetto ai rossi, ma la rivoluzione può avvenire grazie alla riscoperta delle grandi macerazioni anfora, che in Moravia rappresentano la grande tendenza produttiva.

Slovacchia

La Repubblica Ceca malgrado i grandi balzi in avanti degli ultimi anni rimane una terra che si identifica con la Pilsner, a differenza di quanto accade per la Slovacchia la cui tradizione vinicola è millenaria, di grande rispetto e certamente tra le più importanti di tutto l’Est Europeo.  Negli ultimi 40 anni la superficie vitata è passata da 35000 ettari ai 20000 scarsi odierni.

Differentemente dalla Moravia però la Slovacchia sta cedendo al richiamo del vino maggiormente industrializzato, anche seguendo lo pseudo progresso scientifico nel campo, che sovente però rappresenta un tornare indietro piuttosto. Quindi maggiori affinamento in legno invece che in anfora e fermentazione malolattica indotta.

Tornano però in auge, per i produttori di vino artigianale, quelli che fungono da traino a tutto il movimento, come spiega Apewineboxes.com, leader di settore, gli Eiswein ed i vini passiti in generale.

Come per la Repubblica Ceca i vini bianchi rappresentano la stragrande maggioranza produttiva, che per necessità certamente commerciali abbonda di vitigni internazionali come lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc ed Il Riesling, vitigni che poco hanno a che fare con tradizione e territorio ma che evidentemente hanno più appeal sul mercato.

Anche in questo caso il contraltare è rappresentato dal sempre maggiore interesse che negli ultimi 10 anni stanno riscontrando i vitigni ibridi slovacchi che sviluppano un alto livello zuccherino e sapori pieni. Il marchio DSC, Districtus Slovakia Controllatus, di stampo teutonico rappresenta i vini slovacchi di maggior pregio.

Clima e Territorio

In generale la Slovacchia meridionale ha un clima più caldo ed un suolo più fertile e si addice alla produzione di vini rossi, ottenuti da Cabernet Sauvignon e Frankovka. La zona di Malè Karpaty, che si allungano da Bratislavia verso Est è maggiormente vocata alla produzione di bianchi.